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• COSA SUCCEDE:
Salviamo le foche del Sud Africa
• VITTORIA OIPA:
Nuova normativa per le foche del Sud Africa
• FOTOGRAFIE:
Foto di Francois e delle foche
• VIDEO:
CANALE 5: Terra!
Massimo Comparotto intervistato in occasione della campagna
• INFORMATI:
la caccia
• ATTIVITA' OIPA:
Salviamo le foche del Sud Africa
VITTORIA! NUOVA NORMATIVA PER LE FOCHE DEL SUD AFRICA
Dopo una lunga campagna che ha visto grande sostegno e partecipazione internazionale, è con immensa gioia che l’OIPA comunica che la nostra petizione diretta a Marthinus van Schalkwyk, Ministro dell'Ambiente e del Turismo in Sud Africa, è stata accolta ed è stata emanata una nuova normativa “Policy on the management of seals, seabirds and shorebirds” per la protezione delle foche e dell’ambiente marino.
Il Sud Africa ha ratificato e aderito a parecchi accordi internazionali riguardanti la conservazione delle foche e degli uccelli marini, obbligandosi quindi a conformarsi a tali politiche. Poiché molte specie sono influenzate negativamente dalla perdita o dal disturbo dell'habitat in cui vivono nel territorio sudafricano, il Paese ha un ruolo vitale nella conservazione e nel favorire la riproduzione delle specie.
L’obiettivo della nuova legge è quello di gestire la conservazione delle foche, il monitoraggio della specie ed aderire agli obblighi internazionali.
L’uccisione delle foche, come da noi espressamente richiesto, è stata vietata. Sparare alle foche ora è un reato e se qualcuno a bordo di un vascello sarà visto condurre tale attività in mare, vi saranno pesanti sanzioni che possono arrivare fino al ritiro del permesso per la pesca.
Negli ultimi anni vi è stato un crescente ecoturismo. Riconoscendo l’interesse che le foche suscitano nelle persone, la nuova normativa vuole favorire l’accesso alle colonie, ma sempre a condizione che non sia arrecato disturbo agli animali. L’ecoturismo inoltre favorirà la creazione di nuovi posti di lavoro.
Nove anni fa, quando la nostra lega membro Seal Alert SA iniziò a lavorare sul campo per proteggere, difendere, ed esporre al mondo la triste condizione in cui vivevano le foche, non aveva alcuno strumento giuridico a cui aggrapparsi per chiedere aiuto. Il Governo non era preparato per permettere o discutere di salvataggi di foche.
Trovatosi davanti a migliaia di foche senza alcuna protezione, Francois Hugo iniziò una lunga campagna in cui al termine di ogni giornata inviava messaggi alle autorità per mostrare loro foto e documentazione sul lavoro svolto. L’inizio fu difficile in quanto intimidazioni, minacce e ritorsioni erano la costante. Poco alla volta la situazione è cambiata, ed ora grazie alla nostra petizione le foche hanno dei diritti riconosciuti.
“Dopo migliaia di lettere, mail, articoli sui giornali, e soprattutto grazie alle oltre 20.000 firme raccolte dall’OIPA, col sostegno di un leale e pioniere gruppo di persone provenienti da ogni parte del mondo, ce l’abbiamo fatta – dichiara Francois Hugo, Presidente e fondatore di Seal Alert SA, lega membro OIPA ed associazione con cui avevamo dato il via alla campagna - Ora gli sforzi si dirigeranno verso la Namibia. Per tutto quello che avete fatto, vi mando il mio più profondo ringraziamento”.
Oggi, grazie alla nuova normativa, è possibile intervenire, tramite autorizzazione, per salvare e riabilitare le foche: Seal Alert SA contribuisce alla conservazione della specie sia curando gli esemplari feriti o malati, sia riportando alle autorità locali i casi di maltrattamento.
Le foche che hanno bisogno di cure vengono prelevate, portate al centro per la cura delle foche, gestito dalla nostra lega membro, i cui locali sono stati concessi gratuitamente dalle autorità locali, dove vengono curate, riabilitate e quando è giunto il momento, riportate nel loro ambiente naturale.
Dopo 30 anni di silenzio, una voce potente si è alzata in difesa di questi animali. Siamo stati un piccolo esercito che ha chiesto giustizia per una specie tanto a lungo dimenticata. I tempi sono stati lunghi, la burocrazia è stata tanta, ma alla fine il risultato finale, la normativa firmata dal Ministro, ha superato ogni più rosea aspettativa.
L’OIPA e Seal Alert SA, ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile questo piccolo grande miracolo. Dopo 30 anni senza alcun diritto, ora le foche possono contare su una nuova normativa in grado di tutelarle.