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• COSA SUCCEDE:
Salviamo le foche del Sud Africa
• VITTORIA OIPA:
Nuova normativa per le foche del Sud Africa
• FOTOGRAFIE:
Foto di Francois e delle foche
• VIDEO:
CANALE 5: Terra!
Massimo Comparotto intervistato in occasione della campagna
• INFORMATI:
la caccia
• ATTIVITA' OIPA:
Salviamo le foche del Sud Africa
COSA SUCCEDE
Salviamo le foche del Sud Africa
Nella Repubblica del sud Africa, le foche Cape Fur sono considerate
“res nullis”, vuol dire che non hanno proprietari e
non hanno diritti alla protezione, non sono considerate “creature
senzienti”.
L’area lungo la linea costiera est del sud Africa, attorno
alla punta dell’Africa, e in su lungo la costa ovest del sud
Africa, Namibia e Angola, in un’area di oltre 4000 km (circa
2,500 miglia), una tra le più produttive industrie della
pesca esistenti, ma è anche la zona dove le foche si riproducono.
A causa di antiche leggi, a senso unico, ai pescatori è permesso
di portare con se armi e esplosivi nei loro viaggi di pesca per
paura della pirateria
”Una locuzione eufemistica per coprire il massacro giornaliero
di innocenti foche”.
Le foche sono una specie protetta dal 1973 sotto il “Sea-bird
and Seal Protection Act” (Act 46 of 1973) ma ironicamente
questo atto non è per la protezione delle foche, invece il
suo scopo è controllare chi le uccide per commercio.
Il sud Africa ha sospeso l’uccisione a bastonate delle foche
nel 1990. Con l’indipendenza della Namibia, continua l’uccisione
60000 cuccioli di 8 mesi.
Lo scopo di Seal Alert Sud Africa e una schiera di altre organizzazioni,
OIPA, Canadian Voice for Animals, Action Against Poisoning, Seals
Turkey.. per nominarne solo alcune, è creare un corridoio
elettronico di 30.000 cittadini del mondo e presentare la petizione
al Ministro Martinus Van Schalkwyk del dipartimento degli affari
ambientali e il turismo del sud Africa, e convincere il DEAT a portare
a buon fine la normativa e introdurre leggi a protezione delle foche.
Le foche del sud africa esistono da 5 milioni di anni, stanno lentamente
sparendo dalle loro isole, se il massacro non viene fermato presto,
non ci saranno più i tempi delle foche.
Nell’ultima decade il numero delle foche è sceso del
50%, e sta avvenendo, a causa delle illegali uccisioni da parte
dei pescatori; la più grande morte di massa delle foche a
causa della mancanza di cibo.
Noi, umilmente e disperatamente chiediamo a tutti di firmare questa
petizione e passare il link a tutti quelli che possono essere interessati