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• COSA SUCCEDE: La vivisezione all'Università di Pavia
• ESPERIMENTI: Abstract su quello che accadeva all'Università di Pavia
• VITTORIA OIPA:
STOP agli esperimenti a Pavia
• INFORMATI: la vivisezione
VITTORIA: STOP AGLI ESPERIMENTI A PAVIA
Alla fine di febbraio 2001 il ministero della Sanità ha bloccato, ritenendoli scientificamente inutili, i cruenti esperimenti che venivano compiuti presso l'Istituto di Farmacologia dell'Università di Pavia sui cani di razza beagle.
Nel 1999 alcuni cittadini denunciarono all'OIPA e all'ENPA di Pavia di sentire guaiti e latrati provenire dall'Università di piazza Botta. Subito partirono le denunce, le ispezioni dei NAS, le manifestazioni di protesta. Ai cani venivano conficcati elettrodi e strain gauge nello stomaco e nel duodeno. Senza nessun tipo di anestesia! Nelle sue dichiarazioni alla stampa il Prof. Crema assicurava che non serviva anestesia perché il "fastidio" causato dagli esperimenti era paragonabile a quello causato da un elettrocardiogramma fatto all'uomo. (!) Secondo gli abstract in possesso dell'OIPA, firmati dagli stessi vivisettori, si trattava invece di esperimenti dolorosissimi.
Grazie alle nostre proteste e alla consegna da parte di OIPA, ENPA e Coordinamento Associazioni Animaliste, di più di 200.000 firme al Ministero della Sanità, il Prof. Umberto Veronesi ha ordinato all'Istituto Superiore della Sanità un'ispezione all'interno dell'Università. A seguito dell'ispezione il ministro Veronesi ha deciso di bloccare gli esperimenti in atto e di revocare mediante decreto le autorizzazioni, già concesse, per due ricerche, sempre sui cani beagle, non ancora avviate. La motivazione? L'Università non poteva provare la necessità scientifica degli esperimenti.
L'OIPA, a nome di tutti i beagle salvati, desidera ringraziare tutte quelle persone che, grazie a una firma, o alla partecipazione a un sit-in o a una manifestazione, hanno reso possibile questo bellissimo e storico risultato. Ce l'abbiamo fatta!!