LA BILE DEGLI ORSI IN CINA


Nel 1983 Jill Robinson, fondatrice di Animals Asia Foundation, entrò in una fattoria della bile in Cina: questa fu la sua reazione terrificata a ciò che vide: “È una camera di tortura, un inferno per gli animali. Si vede benissimo che non si possono letteralmente muovere, non possono alzarsi, non si possono girare, la sola cosa che gli è concessa è di stendere una zampa fuori dalla gabbia per cercare del cibo”.
Jill stava testimoniando la realtà degli orsi neri asiatici - detti anche Orsi dal collare, per il disegno di mezza luna che hanno sulla pelliccia, in prossimità del petto - incarcerati in gabbie piccolissime e strette, con dei cateteri arrugginiti impiantati nell’addome attraverso i quali la bile veniva estratta per essere impiegata nella medicina tradizionale. Medicina che dopo ben poco tempo Jill scoprì poter essere facilmente sostituibile con erbe meno costose e prodotti sintetici.
A partire dall’ottobre 2000, oltre 40 “fattorie” di orsi sono state chiuse dal Governo e oltre 200 orsi hanno già ricevuto le cure di Animals Asia, nel Centro per il salvataggio dell’orso “Moon Bear Rescue Centre” a Saichuan. Gli orsi arrivano nelle più disperate e scioccanti condizioni, con ossa fragili e disperatamente ammalati e spaventati, ma con tante cure amorevoli e con la continua supervisione veterinaria, la grande maggioranza di loro si riprende. La riabilitazione degli orsi richiede diversi mesi, non possono più essere liberati nella natura selvatica, diversi di loro sono indifesi o mutilati, cresciuti in cattività oppure catturati da cuccioli nella foresta e quindi non possiedono le necessarie difese per poter sopravvivere.
Da migliaia d’anni gi orsi della luna (Moon Bears) vengono uccisi per le loro cistifellee e solamente negli ultimi 20 anni i Paesi Asiatici come la Corea, la Cina ed il Vietnam hanno iniziato a cercare alternative all’uccisione di animali.
Gli Orsi sono gli unici mammiferi che producono una grande quantità di bile – acido ursodeoxycholic (UDCA), utilizzato nella medicina tradizionale cinese da circa 3000 anni.

Delle 8 specie di Orsi al mondo, tutti eccetto il Panda Gigante, hanno visto la loro popolazione ridursi a causa del commercio di bile. L’Orso Nero Asiatico è il più colpito dalla richiesta di bile. Questi orsi sono elencati nella Convenzione per il Commercio Internazionale delle Specie a rischio di Estinzione (CITES) nell’Appendice I, la categoria più critica dal punto di vista dell’estinzione.
Nei Paesi Asiatici, migliaia di orsi vivono una vita di torture negli allevamenti, in cui viene estratta la loro bile, utilizzata poi dalla medicina tradizionale per curare malesseri di vario genere. Gli Orsi sono imprigionati in gabbie piccolissime e tutto ciò è causa di terribili sofferenze sia fisica che mentali. I metodi di estrazione della bile inoltre sono molto dolorosi, come anche il trattamento chirurgico per l’impianto di un catetere d’acciaio nell’addome o per la creazione di un foro permanente nell’addome noto come “free-dripping” (sgocciolamento libero). Molti Orsi muoiono a causa di questi interventi chirurgici dove non vi è alcun igiene e quelli che sopravvivono trascorrono il resto della vita tra atroci sofferenze. Nonostante i metodi di allevamento degli Orsi per la bile siano diversi attraverso l’Asia e continuamente vi è una “evoluzione”, tutti sono incredibilmente crudeli e totalmente inaccettabili.

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