Menù
• COSA SUCCEDE: NO al macello di Barcon
• COSA SUCCEDE: Perchè NO
al macello di Barcon
•
VITTORIA OIPA: Il mega macello di Barcon non si farà
• MATERIALE:
scarica stampa e distribuisci il volantino
• INFORMATI:
gli allevamenti, i trasporti e i macelli
• INFORMATI:
il vegetarismo
PERCHE' NO AL MACELLO DI BARCON
RISPETTARE E NON UCCIDERE
Tutti gli animali sono esseri senzienti, capaci di provare
emozioni e sentimenti; tutti coloro che ospitano in casa un
animale lo sanno bene.
Per questo una mucca, un vitello, un maiale non sono molto
diversi da un cane o da un gatto. Incredibilmente però gli
animali cosiddetti “da reddito” vengono trattati come delle
cose da utilizzare, sulla base di una concezione del mondo e
della vita con l’umano al vertice.
Macelli ed allevamenti intensivi sono l’espressione più cruda
dell’indifferenza che pervade e corrode la nostra società,
che giustifica la violenza che oltre a colpire gli animali e
l’ambiente, finisce inevitabilmente per ritorcersi anche contro
gli esseri umani stessi.
I più non hanno la minima idea di cosa sia veramente un
macello, una “catena di smontaggio” terrificante, un concentrato
di violenza che, visto una sola volta, non si scorda
per tutta la vita.
Continuare ad acquistare carne, pesce, latte e formaggio al
supermercato, significa ignorare volutamente la sofferenza
necessaria per “produrli”.
Non c’è nulla di pietoso e di lecito nell’uccisione di un altro
essere vivente. Chi vuole credere che lo sia non sa o non
vuole sapere che gli animali hanno coscienza e consapevolezza
e non desiderano di certo essere uccisi, ma vivere, come no, liberi e in pace.
MANGIARE SANO,
MANGIARE VEGETARIANO
Vivere senza cibarsi di animali è non solo possibile, ma anche
consigliabile sia per la propria salute che per quella del
pianeta in qui viviamo.
Tantissime persone lo hanno fatto nel corso della storia a
partire dagli antichi e molte lo fanno oggi, per i motivi più
svariati: una scelta etica, la propria salute, il rispetto per
l’ambiente, scelte religiose.
Un numero crescente di autorevoli ricercatori, medici e dietisti
dichiara che un’equilibrata dieta vegetale, o meglio
vegana, è completa e salutare, e aiuta a prevenire molte
delle malattie moderne (cioè causate dal tipico stile di vita
occidentale) come obesità, diabete, molti tipi di tumore,
cardiopatie, osteoporosi, garantendo una vita sana e mediamente
più lunga di almeno 7 anni rispetto ad una dieta
onnivora.
Siamo convinti che nel 2012 e in futuro, con consumi di
carne in continua inesorabile discesa, anche grazie ad una
sempre maggiore informazione riguardo i danni che il suo
consumo provoca alla salute, non ci sia proprio bisogno di
macelli né a Barcon né altrove.
IL CONSUMO DI CARNE STA DISTRUGGENDO LA TERRA!
Il nostro pianeta non può sostenere ancora a lungo i costi
ambientali (consumo di terra ed acqua potabile, inquinamento
ed effetto serra) causati dagli allevamenti necessari
per “produrre” tutta questa carne e tutto questo latte!
Per ogni kg di carne di Vitello (“scarti” compresi) è necessario
coltivare mediamente 18 kg di vegetali, dunque 1 kg di
proteine animali equivale a circa 18 kg di proteine vegetali.
La deforestazione è una conseguenza diretta dell’allevamento
intensivo che sottrae terreno alle foreste e all’agricoltura e
l’Onu, analizzando l’impatto ambientale del consumo e della
produzione, auspica una dieta senza carne, latticini e uova.
ll nostro Pianeta non può pagare un costo così alto!
Per 1 kg di carne Bovina sono necessari fino a 100.000 litri
di acqua potabile (oltretutto sempre più preziosa a causa
della siccità e dell’inquinamento delle falde) mentre per la
coltivazione di 1 kg di patate ad esempio sono sufficienti
circa 500 litri di acqua, per il frumento 900, per il mais
1400… In pratica l’acqua necessaria per “produrre” 2 kg di
carne di manzo basterebbe per un anno per tutte le necessità
di una persona.
DA DOVE ARRIVANO I BOVINI DESTINATI A BARCON?
Dopo lunghe investigazioni compiute in tutta Europa sulle
condizioni degli animali durante il trasporto verso i macelli,
per limitare le loro sofferenze è stata promossa una petizione
che ha raccolto più di 1.000.000 di firme chiedendo la
riduzione delle ore di trasporto.
A seguito di ciò, 395 Parlamentari Europei hanno sottoscritto
una dichiarazione che porterà presto all’emanazione
di una legge comunitaria che vieterà i trasporti di animali
all’interno della Comunità Europea per un periodo superiore
alle 8 ore.
Da dove arriveranno dunque ogni settimana
i 36.000 bovini destinati al macello di Barcon,
se la durata massima del trasporto è di 8 ore?
Su quali strade viaggeranno ogni settimana
450 camion, molti con rimorchio?
che città diventerà Barcon?
E i rifiuti come verranno smaltiti e trasportati?
600 POSTI DI LAVORO... MA CHE LAVORO?!
Il gruppo di imprenditori che vorrebbe attuare il progetto
di questo enorme complesso industriale, progetto che oltre
al mega-macello prevede anche quello per un’immensa
cartiera alta 20 metri di cui 9 interrati in un terreno ricco di
preziosa ghiaia, ha promesso 600 posti di lavoro ma… di
che lavoro si tratta?
Quanti abitanti di Barcon
vorrebbero lavorare in un macello?
Uccidere e squartare animali da mattina a sera
pulire carcasse, in un mare di sangue e viscere
tra urla di angoscia strazianti?
Qua lche giovane laureato della zona ?
Magari con turni di lavoro di 8 o 12 ore, giorno
e notte, e un contratto di 3 mesi
che forse non sarà più rinnovato?
scarica stampa e distribuisci il VOLANTINO
Il Coordinamento NO AL MACELLO DI BARCON è composto
da ENPA LAC LAV OIPA e da privati cittadini che si riconoscono
in queste posizioni. Aderisci anche tu!
SU FACEBOOK
ADERISCI AL GRUPPO “NO AL MACELLO DI BARCON!”
Aderisci al blog noalmacellodibarcon.blogspot.it/