26/03/15
In Albania il maltrattamento non è una prerogativa di cani e gatti randagi. Nella capitale, Tirana, è infatti attivo uno zoo le cui pessime condizioni sono al centro delle polemiche e dell’indignazione degli animalisti ormai da anni.
La struttura detiene svariate specie animali, tra cui un orso, un lupo, rapaci, gatti, conigli e tacchini. Gabbie piccole, sporche con reti arrugginite e rotte, interamente pavimentate e prive di elementi come erba e terra che richiamino il naturale habitat degli animali, ma anche di ripari che permettano di riposarsi e nascondersi dagli sguardi dei visitatori: queste le condizioni di detenzione degli animali, che mostrano un grave stato di stress e disagio. Molte testimonianze confermano inoltre la pratica di alimentare i carnivori con asini detenuti in pessime condizioni e poi introdotti ancora vivi nelle gabbie per essere sbranati.
Tra i diversi episodi drammatici avvenuti nello zoo, l’ultimo in ordine di tempo risale a domenica 22 marzo, quando una cavalla è stata attaccata e ferita gravemente dal toro col quale condivideva il recinto davanti ai visitatori, tra cui famiglie e bambini. Un veterinario che lavora allo zoo, Kelment Fullani, ha dichiarato che i due animali condividevano il recinto da circa 4 anni, ma che con la maturità il toro ha iniziato ad avere comportamenti aggressivi, culminati nell’uccisione di un lama. Era stata quindi fatta una richiesta scritta al consiglio direttivo per chiedere il trasferimento del toro in un’altra struttura, ma non era stato possibile trasportare l’animale. L’attacco del toro ha causato gravissime lesioni alla cavalla, con fuoriuscita di organi interni, tanto che un visitatore è intervenuto facendosi carico dei costi per predisporre un’eutanasia compassionevole tramite un veterinario privato.
A seguito di questo episodio e delle polemiche derivate, lo zoo ha programmato una chiusura di alcuni giorni “per lavori di ristrutturazione primaverili”
ATTENZIONE ! VIDEO PARTICOLARMENTE FORTE
Secondo il veterinario dello zoo l’attuale situazione della struttura è pessima, anche a causa dell’assenza dei fondi annuali per cibo, vaccini, medicinali, disinfettanti e detergenti e il poco materiale di cui dispongono proviene da donazioni di organizzazioni benefiche. Da diversi anni, infatti, la struttura non riceve fondi dall’autorità competente.
La lega membro OIPA Animal Rescue Albania nei mesi scorsi ha lanciato l’allarme per le preoccupanti condizioni degli animali e ha chiesto un intervento internazionale. Nel febbraio scorso l’OIPA, Eurogroup for animals e l’associazione The Donkey Sanctuary, hanno inviato una formale richiesta congiunta al Primo Ministro albanese e al sindaco di Tirana, chiedendo che vengano nettamente migliorate le condizioni degli animali o, nell’ipotesi più caldeggiata, che si cerchi per loro una nuova sistemazione all’interno di centri di recupero.
Dal momento che tale richiesta non ha mai avuto risposta, e’ in fase di preparazione una nuova lettera per sottolineare l’urgenza di porre rimedio alla gravissima situazione che si è venuta a creare anche alla luce dei recenti avvenimenti.
Vi chiediamo quindi di unire la vostra voce alla nostra e di inviare l’appello di protesta.